lug 19, 2021 Liam Yates
lug 19, 2021 Liam Yates

Partecipare alla North Coast 500

Hai mai desiderato partecipare alla North Coast 500? L’ambasciatore di Canyon, Liam Yates, condivide la sua esperienza.

Partecipare alla North Coast 500 Liam Yates affronta la North Coast 500 | © Alex Duffill

Visto che l’inverno era finalmente terminato e le restrizioni sui viaggi iniziavano a essere allentate, ho iniziato a parlare con i miei amici riguardo all’idea di partire per un po’. Volare all’estero era ancora improponibile, quindi abbiamo tirato fuori le mappe del Regno Unito per trovare ispirazione.

La North Coast 500 è un percorso di 500 miglia lungo le coste della Scozia. Lungo il percorso ci sono alcune delle cittadine e delle aree scozzesi più pittoresche, tra cui le Highlands, Sutherland e Inverness Shire. Non ci avevo mai pensato troppo, ma dato che amici e conoscenti vari avevano portato a termine le loro NC500, il mio interesse ne è stato stuzzicato.

Statistiche principali della North Coast 500
Partenza / traguardo: Castello di Inverness
Distanza: 800 chilometri / 500 miglia
Altimetria totale: circa 9.000 metri/30.000 piedi

Il percorso inizia e si conclude al castello di Inverness, arroccato sulla cima di una collina. È il punto di partenza perfetto per il percorso e offre viste panoramiche sulla capitale delle Highlands. È un percorso ciclistico su strada e ho scelto la mia Canyon Ultimate come mia compagna di viaggio.

Non volendo mancare, i miei amici Lawrence, Ollie e Gabe si sono uniti a me e così abbiamo escogitato un piano. Abbiamo preso il treno da King’s Cross, a Londra, fino a Inverness, dove abbiamo iniziato la nostra avventura. Il biglietto di gruppo per il treno si è rivelato economico e conveniente.

Lawrence è uno youtuber di successo, quindi abbiamo lasciato che facesse lui le foto e i video, mentre noi ci siamo concentrati sulla nostra avventura in sella. Le sue foto sono anche un perfetto souvenir alla fine di una grande avventura.

Poco prima che partissimo, l’altro mio amico fotografo Alex Duffill mi ha contattato dicendo che non poteva mancare neppure lui. Ha però preferito un comodo viaggio nel tepore della sua auto ma, come scoprirete, questo ha giocato a nostro favore. Dopo un rapido giro nel supermercato accanto al nostro albergo per fare scorta di snack, siamo usciti da Inverness con Alex non molto distante.

Liam Yates in sella alla sua Canyon Ultimate Canyon Ultimate è stata la prima scelta di Liam per la North Coast 500 | © Alex Duffill

North Coast 500: primo giorno

Non volevamo partire in modo troppo veloce, quindi abbiamo pianificato di percorrere la distanza più breve e di fare il minor numero di salite giusto per riscaldarci. L’ostello per la prima notte non permetteva il check-in prima delle 17, quindi avevamo tutto il giorno a disposizione per l’arrivo. In pratica, è stato più difficile di quanto pensassi: tre amici, in bicicletta, pieni di entusiasmo e con gambe ben riposate!

La scarsa densità abitativa della Scozia ha fatto sì che le nostre distanze giornaliere in sella fossero in gran parte dettate da dove avremmo potuto alloggiare la notte. Anche se ciò potrebbe risultare scomodo per qualcuno, in realtà ci ha aiutato a pianificare le nostre giornate sapendo che avremmo dovuto fermarci in determinati punti.

Raggiunto l’ostello, siamo scesi dalle bici, recuperato i bagagli e corsi dentro per schivare la minaccia della pioggia che si profilava all’orizzonte. Ci siamo seduti a cenare, abbiamo rivissuto la giornata ma abbiamo anche condiviso il nostro entusiasmo per i giorni a venire.

La salita di Bealach na Bà Bealach na Bà è una famosa salita in Scozia | © Alex Duffill

North Coast 500: secondo giorno

Il secondo giorno della North Coast 500 è arrivato con molta trepidazione, a causa della famosa salita Bealach na Bà sulla penisola di Applecross. È il terzo passo più alto della Scozia e, poiché parte a 600 metri di altitudine, è l’ascensione più elevata di tutto il Regno Unito. È una salita eccezionale, come può testimoniare chiunque l’abbia percorsa. Quando abbiamo raggiunto Bealach na Bà, gli ampi panorami e le montagne circostanti ci hanno tolto il fiato (non era solo la crudele pendenza superata, lo giuro!).

Purtroppo per noi, il resto della giornata ha portato con sé vento contrario, ma le strade che ci hanno condotto alla tappa successiva, Gairloch, hanno smorzato le raffiche. Non appena arrivati, abbiamo prenotato un albergo proprio sulla spiaggia. Grazie al ristorante presente in albergo non ci siamo dovuti muovere per il resto della giornata.

I ciclisti affrontano la neve durante il percorso Liam e i suoi amici hanno combattuto le intemperie durante la loro NC500 | © Alex Duffill

North Coast 500: terzo giorno

La sveglia di prima mattina è stata compensata dal cielo azzurro e dal panorama dell’oceano. Abbiamo raccolto rapidamente le nostre cose e ci siamo preparati a partire sotto i raggi freschi ma luminosi del sole battente. La distanza e il dislivello erano simili a quelli del giorno precedente, ma avevamo un’enorme salita da affrontare. Dopo appena 10 km di pedalata siamo entrati a Poolewe dove il Bridge Cafe ha offerto un menu appetitoso a cui non abbiamo potuto resistere.

Dopo aver riempito lo stomaco, abbiamo soddisfatto la fame degli occhi con gli splendidi panorami che le molte strade tortuose ci mettevano di fronte. Si vedevano una costa scintillante, montagne coperte di neve e nastri di asfalto a perdita d’occhio. Proprio quando pensavamo che la Scozia non potesse offrire uno spettacolo migliore, l’impegnativa salita di giornata è stata ricompensata da viste ancora più straordinarie.

Ciò che va verso l’alto deve poi necessariamente invertire il senso, e le ampie discese che si presentavano alle nostre ruote erano una vera e propria delizia. Ci siamo diretti a Ullapool, dove abbiamo fatto rifornimento di cibo di qualità e abbiamo fatto sosta durante una breve grandinata. Questa cittadina portuale è un must assoluto, se si decide di fare la North Coast 500!

L’alloggio per la notte era stato prenotato a Lochinver, a circa 50 km dal luogo in cui ci trovavamo. Ancora una volta il percorso è stato uno spettacolo per gli occhi e ha richiesto molto più tempo del necessario per via di tutte le foto che ci siamo fermati a scattare!

Fotografia con drone del ponte Kylesku, in Scozia Il ponte Kylesku è un punto di riferimento imprescindibile lungo il percorso della NC500 | © Alex Duffill

North Coast 500: quarto giorno

Il quarto giorno della nostra avventura è stato molto impegnativo: 215 km con 3.500 m di dislivello. Sapevamo di dover ottimizzare la giornata, quindi abbiamo smesso di parlare e abbiamo iniziato a pedalare. Insieme al suono palpitante delle nostre pulsazioni, la giornata è stata intervallata da grandine e neve su quasi tutte le salite!

Circa a metà strada, piuttosto fradici, ci siamo infilati nel Cocoa Mountain, a Durness, per scaldarci un po’. Fermarsi quando si è bagnati e freddi non è sempre una buona idea, ma in questo caso era proprio necessario. Per dare un’idea di quanto fossimo bagnati fino alle ossa, ho usato due piccoli sacchetti di plastica nel tentativo un po’ vano di tenere i piedi al caldo!

Come al solito, il panorama è valso la pena e siamo arrivati sani e salvi al nostro alloggio di Thurso, pronti per una doccia calda e un letto comodo per la notte.

Liam si prepara per la giornata I ciclisti hanno alloggiato in albergo lungo tutto il percorso | © Alex Duffill

North Coast 500: quinto giorno

Rispetto al quarto giorno, questo percorso è stato una passeggiata. La nostra prima tappa è stata John O’Groats, il leggendario traguardo dell’omonimo giro che arriva da Lands End. Naturalmente non potevamo non fare una foto di gruppo davanti al famoso cartello prima di rilassarci per un lungo pranzo in un ristorante nei pressi.

In un battibaleno, il vento contrario che avevamo combattuto per arrivare fin lì si è trasformato in un delizioso vento che spingeva alle nostre spalle, dandoci una bella mano mentre puntavamo le bici in direzione sud. Tuttavia la giornata non poteva essere troppo facile, quindi madre natura si è data da fare per procurarci un po’ più di neve e grandine, giusto per tenerci sulle spine.

Vista panoramica in Scozia Liam si gode il panorama mentre aspetta i suoi amici | © Alex Duffill

North Coast 500: sesto giorno

Rimanevano solo 120 km tra noi e la nostra destinazione finale di Inverness e completare il circuito della North Coast 500. Avendo tempo a disposizione, abbiamo fatto un salto al castello di Dunrobin per dei panini e una rapida occhiata allo storico edificio e ai giardini. Se volete fare una visita turistica durante il tragitto, allora andate alla scoperta del castello di Dunrobin, perché ne vale davvero la pena.

Alla prossima, NC500!

L’ultimo tratto di 50 km sulla via del ritorno è consistito prevalentemente nel districarsi lungo le strade periferiche di Inverness, là dove tutto è cominciato. Mentre il nostro viaggio giungeva alla fine, tra noi c’erano sentimenti misti di soddisfazione e consolazione.

Molti di noi non si erano incontrati prima del viaggio e quelli che intrattenevano tra loro un legame di amicizia non si vedevano da un bel po’ a causa dei lockdown e del lungo inverno. Un viaggio come questo ci ha permesso di condividere la strada, spingere più in là i nostri limiti, superare gli ostacoli ed essere vulnerabili insieme. I conoscenti sono diventati amici e le amicizie già esistenti sono diventate legami duraturi.

Mentre ci separavamo e sorridevamo al ricordo dei molti momenti che avevamo vissuto, non potevamo fare a meno di pensare a quando avremmo potuto ripetere nuovamente un’esperienza simile.


Liam Yates

Chi è Liam Yates

Ciclista da sempre, con radici nella foresta di Ashdown, nel sud dell’Inghilterra, Liam non è uno che gira la testa dall’altra parte di fronte a una nuova opportunità o a un’altra avventura; pedala da sempre, per quel che si ricorda, su ogni tipo di bicicletta, dalle BMX a quelle da strada, sottoponendosi alle prove a cronometro e ai criterium a scatto fisso e dedicandosi, più recentemente, al bikepacking e al cicloturismo. Provenendo da una famiglia di ciclisti, non è una sorpresa che Liam si senta a casa a cavallo di una due ruote a pedali.


Iscrivendoti alla nostra newsletter, accetti la nostra Dichiarazione sulla protezione di dati .




Scopri le nostre bici da corsa

Questo articolo ti è stato d’aiuto?

Grazie per il tuo feedback

  • Liam Yates
    Informazioni sull'autore

    Liam Yates

    Scopri di più su Liam, l'avventuroso ciclista Inglese che vanta un’enorme esperienza in bici, dalle BMX alle corse su strada, fino alle scatto fisso, e che ora si diverte a esplorare nuovi orizzonti con il Bikepacking e il Touring.

Storie correlate

apr 16, 2021
Sul mercato esistono numerose bici che possono essere usate per le avventure: gravel, hardtail, biammortizzate o fat bike. Ma quale modello scegliere? Qual è il migliore?
giu 7, 2021
Di che tipo di bici da corsa hai bisogno? Ti guideremo attraverso tutto, dalle trasmissioni e dalla geometria agli accessori indispensabili per completare la tua bici.
nov 21, 2024
Le cosiddette bici all-road combinano assieme la velocità delle bici da corsa con pneumatici abbastanza larghi per affrontare terreni accidentati. Questi modelli sono progettati per andare ovunque, velocemente.
ott 31, 2024
Ti stai chiedendo se hai bisogno di una bici aerodinamica? Confronta le bici aerodinamiche con le bici da corsa per comprenderne i vantaggi esclusivi e decidere quale si adatta meglio ai tuoi obiettivi e al tuo stile di guida.
Il contenuto si sta caricando
Loading animation image