Tour de France 2024: percorso, tappe e dove vederlo in TV

Anche il Tour de France 2024 sarà una corsa piena di novità. Per la prima volta, la Grand Depart sarà in Italia, si pedalerà sulle strade di casa dei famosi scalatori italiani Marco Pantani, Gino Bartali e Fausto Coppi. L’altro primato importante? Per la prima volta, a causa dei preparativi per i Giochi Olimpici, il gran finale si terrà al di fuori di Parigi. Ad aggiungere ulteriore curiosità, l'ultimo giorno non sarà un giro di parata cerimoniale, ma una prova a cronometro che potrebbe anche determinare il vincitore del Tour di quest'anno. 

Naturalmente, quando la gente pensa al Tour de France, pensa alle alte vette delle Alpi e dei Pirenei. La gara di quest’anno includerà diversi giornate memorabili cui gli eroi si metteranno a confronto con montagne monumentali. La tappa iniziale vanta la maggiore ascesa nel primo giorno di un Tour de France, mentre il quarto giorno, con l'attraversamento della Francia, si raggiungerà un altro picco. 

"Il gruppo del Tour non è mai salito così in alto sin dall’inizio," ha dichiarato l'anno scorso il direttore del Tour de France Christian Prudhomme ai media. 

• Distanza totale: 3.492 km 
• 4 Paesi (Italia, San Marino, Monaco e Francia) 
• 7 regioni 
• 30 dipartimenti 
• 4 catene montuose (Appennini, Alpi italiane e francesi, Massiccio Centrale e Pirenei) 
• 4 traguardi in vetta 
• 8 volate 
• 27 salite classificate 
• 2 prove a cronometro 

Il Tour inizia sabato 29 giugno e termina tre settimane dopo a Nizza, domenica 21 luglio. 

Per la prima volta in assoluto, il Tour de France parte dall’Italia: le prime tre tappe si svolgono nel Bel Paese, prima di sconfinare in Francia durante la quarta tappa. 

Mark Cavendish (Astana) vuole aggiudicarsi la 35esima vittoria di tappa, il che gli consentirebbe di superare Eddy Merckx per il maggior numero di vittorie di tappa al Tour (34). 

Jonas Vingegaard (Visma-Lease A Bike), vincitore del Tour 2023, è in cerca della sua terza vittoria al Tour de France su Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) ed ex compagno di squadra Primoz Roglič (Bora-Hansgrohe). 

I corridori che non hanno rispettato le aspettative nella fase iniziale, spegneranno le loro speranze nel Tour de France per riposare e prepararsi per la corsa alle Olimpiadi a Parigi? 

La cronometro dell'ultima tappa a Nizza stravolgerà la classifica o la corsa sarà già decisa in alta montagna? 

Il percorso del Tour de France 2024 prevede 21 tappe (e due meritati giorni di riposo) che si snodano su una varietà di terreni per tre settimane di gara. Al termine di queste tre settimane, scopriremo i vincitori delle leggendarie maglie del Tour de France. 

Firenze - Rimini, 206 km, collinare 

La corsa di quest'anno non sarà facile da affrontare: dalla partenza al Piazzale Michelangelo di Firenze, i corridori affronteranno 3.800 metri di dislivello nel primo giorno. L'ultima di queste salite si troverà a 25 km dall'arrivo, il che, data la difficoltà della giornata, potrebbe non dare alle squadre dei velocisti il tempo sufficiente per recuperare e riorganizzarsi. Un corridore come il campione del mondo in carica Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) o Simon Yates (Jayco-Alula) potrebbe contendersi la prima maglia gialla del Tour 2024. 

• Col de Valico Tre Faggi: 12,5 km di lunghezza con una pendenza media del 5,1% 
• Côte des Forches: 2,5 km di lunghezza con un gradiente medio del 6,2% 
• Côte de Spinello: 7,1 km di lunghezza con una pendenza media del 6% 
• Côte de Barbotto: 5,8 km di lunghezza con una pendenza media del 7,6% 
• Côte de San Leo: 4,6 km di lunghezza con una pendenza media del 7,7% 
• Col de Montemaggio: 4,2 km di lunghezza con una pendenza media del 6,6% 
• Côte de Saint-Marin: 7,1 km di lunghezza con una pendenza media del 4,8% 

Cesenatico - Bologna, 200 km, collinare 

Un’altra giornata in collina, in Italia. Le sei salite saranno più brevi, ma più ripide; la doppia salita di San Luca, con una pendenza del 10,6% su 1,9 km, dovrebbe regalare qualche emozione prima della discesa di 10 km fino al traguardo a Bologna. Roglic conosce bene la salita di San Luca, che vinse sia al Giro dell'Emilia che nella tappa di apertura del Giro d'Italia 2019. 

• Salita del Monticino: 2 km di lunghezza con una pendenza media del 7,5% 
• Scalata del Gallisterna: 1,2 km di lunghezza con una pendenza media del 12,8% 
• Botteghino di Zocca: 1,9 km di lunghezza con una pendenza media del 6,8% 
• Montecalvo: 2,7 km di lunghezza con una pendenza media del 7,7% 
• San Luca: 1,9 km di lunghezza (per due volte!) con una pendenza media del 10,6% 

Piacenza - Torino, 225 km, pianeggiante 

La prima vera giornata dei velocisti. Tutti gli occhi saranno puntati su Mark Cavendish e sulla sua impresa di rivendicare il maggior numero di vittorie al Tour di sempre, ma Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Mads Pedersen (Lidl-Trek) cercheranno di rimandare i festeggiamenti di Mark. 

• Tortona - Fausto Coppi: 1,1 km di lunghezza con una pendenza media del 6.3% 
• Barbaresco: 1,5 km di lunghezza con una pendenza media del 6,5% 
• Sommariva Perno: 3,1 km di lunghezza con una pendenza media del 4,6% 

Pinerolo - Valloire, 138 km, Montagna 

Il gruppo esce dall’Italia e si dirige verso le Alpi francesi. Si tratta di una tappa più breve, ma comunque la più dura tappa di montagna in questo inizio di Tour, con le lunghe e sostenute salite di Sestrières e Galibier. Dopo la salita del Galibier, i ciclisti devono percorrere quasi 20 km fino al traguardo a Valloire. Se i concorrenti saranno vicini in cima, il vincitore della giornata e la potenziale prossima maglia gialla, sarà probabilmente il miglior discesista del gruppo. 

• Sestrière: 39,9 km di lunghezza con una pendenza media del 3,7% 
• Col de Montgenèvre: 8,3 km di lunghezza con una pendenza media del 5,9% 
• Col du Galibier: 23 km di lunghezza con una pendenza media del 5,1%

St-Jean-de-Maurienne - St-Vulbas, 177 km, pianeggiante 

Dopo la tappa precedente, il gruppo finalmente avrà due giorni relativamente più facili in sella, il primo dei quali è la corsa quasi tutta pianeggiante verso St Vulbas. A meno che le squadre non sbaglino completamente il distacco della fuga, ci si deve aspettare di vedere i velocisti tentare di guadagnare qualche punto per la maglia verde alla fine.

Maçon - Digione, 163 km, pianeggiante 

Un altro giorno, un altro sprint finale. Quale corridore taglierà il traguardo a Digione? 

Nuits-Saint-Georges - Gevrey-Chambertin, 25 km, cronometro individuale 

Non aspettatevi grandi fuochi d'artificio durante la prima delle due prove cronometrate del tour di quest'anno. Con una sola salita di 1,6 km a fine percorso, è difficile che i corridori guadagnino o perdano molto tempo in questa tappa. 

Semur-en-Auxois - Colombey-Les-Deux-Eglises, 176 km, pianeggiante 

La guida alla corsa potrebbe classificare questa tappa come pianeggiante, ma il terreno è abbastanza ondulato e sono presenti salite decise verso la fine per scoraggiare un arrivo in volata. Questa sarà una delle migliori opportunità per una fuga di successo nella corsa di quest’anno. 

Troyes - Troyes, 199 km, collinare 

Lasciamoci ispirare dalla musica melodrammatica. In questa tappa il gruppo si troverà ad affrontare 14 settori per un totale di 32 km di strade sterrate, di cui quasi la metà negli ultimi 35 km. Sebbene molti ciclisti gravel possano sorridere vedendo questa distanza relativamente corta, le preoccupazioni dei corridori sono giustificate; una foratura, un guasto meccanico o un evento sfortunato qui potrebbe costare caro. Van Der Poel o Wout van Aert (Visma-Lease A Bike) potrebbero vincere qui una tappa. 

• Côte de Bergeres: 1,7 km di lunghezza con una pendenza media del 5,2% 
• Côte de Baroville: 2,8 km di lunghezza con una pendenza media del 4,8% 
• Côte de Loche-sur-Ource: 1,5 km di lunghezza con una pendenza media del 5,2% 
• Côte de Val Frion: 2,2 km di lunghezza con una pendenza media del 5% 
• Côte de Chacenay: 3 km di lunghezza con una pendenza media del 4,3% 

GIORNO DI RIPOSO 

Orléans - Saint-Amand-Montrond, 187 km, pianeggiante 

Questa tappa sarà drammatica: anche se le strade sono per lo più pianeggianti, il vento è noto per creare scompiglio tra i ciclisti. I corridori dovranno stare all'erta se il gruppo si spezza. Cavendish ha vinto a Saint-Amand-Montrond 11 anni fa, dopo che i venti laterali hanno provocato enormi distacchi in gara. La storia potrebbe ripetersi? 

Evaux-Les-Bains - Le Lioran, 211 km, Montagna 

I primi tre quarti di questa tappa sono la calma prima della tempesta, con gli ultimi 60 km circa che racchiudono oltre 4.300 metri di salite che stritolano le gambe. È altamente improbabile che in questa tappa si verifichino attacchi importanti da parte dei principali contendenti, ma dovrebbero esserci molti corridori in lizza per i punti del Re della Montagna e per la vittoria di tappa. Dopo la vetta finale del Col de Font de Cere, di categoria 3, i corridori dovranno affrontare una discesa molto breve fino al traguardo di Le Lioran. 

• Col de Neronne: 3,8 km di lunghezza con una pendenza media del 9,1% 
• Puy Mary Pas de Peyrol: 5,4 km di lunghezza con una pendenza media dell'8,1% 
• Col de Pertus: 4,4 km di lunghezza con una pendenza media del 7,9% 
• Col de Font de Cere: 3,3 km di lunghezza con una pendenza media del 5,8% 

Aurillac - Villeneuve-sur-Lot, 204 km, pianeggiante 

Dopo la tappa di montagna del giorno precedente e i Pirenei che incombono, la maggior parte del gruppo si accontenterà di guardare i velocisti duellare per la vittoria di tappa di questa giornata. 

Agen - Pau, 171 km, pianeggiante 

Porta dei Pirenei e terza città più visitata nella storia del Tour, Pau promette sempre una giornata di gara divertente per gli spettatori. Proprio come l’ottava tappa, il percorso sulle colline ai piedi dei Pirenei potrebbe essere un po’ troppo duro per uno sprint finale. Jai Hindley (BORA-Hansgroh) ha vinto la tappa dello scorso anno a Pau. 

Pau - Saint-Lary-Soulan (Pla d’Adet), 152 km, montagna 

Una delle montagne più famose del Tour, il Tourmalet, con i suoi 2.115 metri, è protagonista di una tappa con quasi 4.000 metri di dislivello. Se uno o più dei contendenti dovesse faticare sulla salita del Tourmalet, i loro sogni di podio potrebbero svanire con altre due salite categorizzate da affrontare prima dell’arrivo in vetta al Pla d’Adet.   

• Col du Tourmalet: 19 km di lunghezza con una pendenza media del 7,4% 
• Hourquette d’Ancizan: 8,2 km di lunghezza con una pendenza media del 5,1% 
• Sant-Lary-Soulan/Pla D’Adet: 10,6 km di lunghezza con una pendenza media del 7,9% 

Loudenvielle - Plateau de Beille, 198 km, montagna 

 Quest'anno i fuochi d'artificio del Giorno della Bastiglia saranno visibili in strada. Forse la giornata più difficile del Tour di questa edizione, anche la 15esima tappa dovrebbe essere una delle più emozionanti. Le strade puntano verso l’alto praticamente dall’inizio della corsa, e l'arrivo è in cima al ripido Plateau de Beille, a 1.780 metri. Tieni d’occhio i ciclisti francesi come David Gaudu (Groupama FDJ) che animerà la gara, anche se sarà più difficile ottenere una vittoria di tappa. È probabile che almeno uno dei contendenti al podio non riesca a raggiungere l’obiettivo in questa giornata. 

• Col de Peyresourde: 6,9 km di lunghezza con una pendenza media del 7,8% 
• Col de Mente: 9,3 km di lunghezza con una pendenza media del 9,1% 
• Col de Portet-d’Aspet: 4,3 km di lunghezza con una pendenza media del 9,7% 
• Col d’Agnes: 10 km di lunghezza con una pendenza media dell’8,2% 
• Plateau de Beille: 15,8 km di lunghezza con una pendenza media del 7,9% 

GIORNO DI RIPOSO

Gruissan - Nîmes, 187 km, pianeggiante 

L’ultima possibilità per i velocisti e la maggiore possibilità di trovare venti laterali che generano scompiglio. Se Cavendish non avrà ancora vinto il 35esimo titolo, questa sarà sicuramente la sua ultima opportunità. 

Saint-Paul-Trois-Châteaux - Superdévoluy, 178 km, montagna 

Questa tappa è essenzialmente una lunga e graduale salita, con gli ultimi 20 km che potrebbero essere uno dei tratti più emozionanti del Tour di quest'anno. Ci si aspetta che i leader diano il massimo sulla ripida salita del Col du Noyer, che scendano per qualche centinaio di metri e che lo facciano di nuovo fino all’arrivo in vetta alla Côte de Superdevoluy. 

• Col Bayard: 6,8 km di lunghezza con una pendenza media del 7,3% 
• Col du Noyer: 7,5 km di lunghezza con una pendenza media dell'8,4%. 
• Côte de Superdevoluy: 3,8 km di lunghezza con una pendenza media del 5,9%. 

Gap - Barcelonnette, 179 km, collinare 

Una breve pausa dalle montagne elevate, il terreno collinare della 18esima tappa comprende una graduale salita fino al traguardo di Barcelonnette e potrebbe essere teatro di una fuga di successo o almeno di un audace tentativo di fuga negli ultimi chilometri. 

Embrun - Isola 2000, 145 km, montagna 

Per la prima volta in 16 anni, il gruppo affronterà la Cime de la Bonette, la strada tra valli più alta d’Europa e forse il punto più alto mai raggiunto in un Gran Tour. Tutte e tre le salite della giornata superano i 2.000 metri di altitudine, il che spingerà ogni corridore al suo limite assoluto. Questo trio di salite ad alta quota potrebbe causare problemi a Pogačar, che negli ultimi due anni ha fallito su ascese simili. 

Col de Vars: 18,8 km di lunghezza con una pendenza media del 5,7% 

Cime de la Bonette: 22,9 km di lunghezza con una pendenza media del 6,9% 

Isola 2000: 16,1 km di lunghezza con una pendenza media del 7,1% 

Nizza - Col de la Couillole, 133 km, Montagna 

La penultima tappa del Tour e una delle più dure di sempre. I rimanenti contendenti al podio tenteranno di dare il KO ai loro avversari prima della cronometro dell'ultimo giorno. 

Col de Braus: 10 km di lunghezza con una pendenza media del 6,6% 

Côte de Turini: 20,7 km di lunghezza con una pendenza media del 5,7% 

Col de la Colmaine: 7,5 km di lunghezza con una pendenza media del 7,1% 

Col de la Couillole: 15,7 km di lunghezza con una pendenza media del 7,1% 

Monaco - Nizza, 35,2 km, cronometro individule 

Tutto dipende da questa giornata. Invece di una parata sugli Champs-Elysées, questa tappa potrebbe essere una folle corsa per la storia, essendo la prima cronometro dell’ultimo giorno dal 1989. Dopo tre settimane di gare difficili, la maggior parte dei concorrenti cercherà di chiudere la 2024 in modo epico. Se qualcuno dei contendenti al podio si dovesse trovare a breve distanza dagli altri corridori, la cronometro potrebbe essere competitiva come la famigerata battaglia tra Greg Lemond e Laurent Fignon. 

• La Turbie: 8,1 km di lunghezza con una pendenza media del 5,6%. 
• Col d'Eze: 1.6km long with an average gradient of 8.1%

Alla cerimonia di inaugurazione del Tour 2024, il vincitore della classifica a punti dello scorso anno Jasper Philipsen (squadra Alpecin-Deceuninck) ha dichiarato ai giornalisti che il percorso prevedeva molti ostacoli, che dovevano essere superati se voleva conservare la maglia verde. 

"Ci sono alcune tappe molto difficili, brevi e con molto dislivello, anche all'inizio del Tour,"ha detto Philipsen. "Naturalmente ci si aspettava che ci fossero molte montagne nel percorso, ma si tratta di salite impegnative." 

Ciononostante, non vede l’ora di partecipare al Tour 2024. 

"Mi piacerebbe tornare, ma la scelta spetta alla squadra," ha affermato Philipsen. "Dovrò assicurarmi di essere allo stesso livello."  

Vingegaard ha dominato la gara dello scorso anno, battendo il secondo arrivato (e il due volte vincitore) Pogačar di 7:29. Quest'anno, però, Vingegaard non solo non avrà il supporto di Roglic, ma il grande danese gareggerà anche contro la potenza slovena. Roglic si è trasferito alla Bora-Hansgrohe alla fine della scorsa stagione, e la telenovela che circonda i due dovrebbe rendere interessanti le conversazioni tra gli appassionati delle corse. 

Ma nonostante l'impressionante palmarès dei suoi concorrenti e salvo imprevisti, Vingegaard si presenterà sulla linea di partenza di Firenze come favorito indiscusso. Anche senza Roglič, il team Jumbo-Visma di Vingegaard sembra essere di nuovo il più forte in assoluto. 

Previsto per il suo debutto al Tour de France quest’anno, Evenepoel è già stato considerato uno favoriti al podio. Il vincitore della Vuelta a España 2022 e campione mondiale della cronometro 2023 ha guidato il Giro d’Italia dello scorso anno, finché un test Covid positivo non ha compromesso la sua corsa. Quest'anno si prospetta un grande successo e, con qualche colpo di fortuna, potrebbe anche indossare la maglia gialla durante la gara. 

Tutti gli occhi saranno puntati su Cavendish alla ricerca della 35ª vittoria al TdF, ma il vincitore della maglia verde dello scorso anno Philipsen e la sua squadra Alpecin-Deceuninck saranno difficili da battere. Vedremo se il team Astana riuscirà a rinvigorire le forze e le energie di Cavendish. 

Il modo migliore per vivere il Tour de France 2024 è la gara vera e propria. Ma se non si ha la possibilità di spostarsi per assistere all’evento, guardarlo in televisione è allora la cosa migliore. Le seguenti emittenti mostreranno il Tour de France dall’inizio alla fine. 

• ITV4 (Regno Unito) 
• Eurosport (Europa) 
• USA Network/NBC Sports via cavo; Peacock in streaming (USA) 
• SBS (Australia) 
• Sky Sports (Nuova Zelanda)