Canyon x Swiss Side: Speedmax, il nuovo punto di riferimento nel triathlon
Dopo aver ottenuto cinque vittorie consecutive alle Hawaii, la Speedmax è la bici da battere, ma solo una versione migliorata di questo modello lo potrà fare. Come si fa a migliorare una bici che già ora è al top? La collaborazione tra Canyon e Swiss Side ha permesso ai migliori sviluppatori di biciclette di confrontarsi con i migliori esperti di aerodinamica. Tutto questo know-how ci ha permesso di costruire la bici da triathlon più veloce di sempre.
Nella storia del triathlon agonistico più recente, la Speedmax è senza ombra di dubbio la bici che ha collezionato più vittorie. Il suo palmares è impressionante: cinque vittorie consecutive a Kona, un record mondiale nella distanza Ironman, numerose vittorie Europee e mondiali 70.3. Tutti questi successi parlano da soli.
Allora perché progettare una nuova Speedmax? Semplicemente per costruire la migliore bici da triathlon, per stabilire un nuovo punto di riferimento, per alzare l’asticella. Vogliamo realizzare una bici che possa essere utilizzata da tutti, dai campioni del mondo ai triatleti ambiziosi, fino a tutti coloro che hanno appena iniziato la loro esperienza nel triathlon.
Per costruire la bici da triathlon più veloce possibile, abbiamo dovuto spingerci oltre i limiti delle prestazioni aerodinamiche nel ciclismo.
Speedmax Disc: la bici Canyon più sofisticata
Il progetto Speedmax, essendo molto complesso, ha richiesto conoscenze specialistiche ben definite. Anche la Speedmax con freni a pattino è composta da moltissime parti singole, più di qualsiasi altra bici Canyon.
E la Speedmax Disc prevede un numero di pezzi ancora più elevato. È la bici più tecnologicamente avanzata mai prodotta da Canyon. Non esageriamo nel dire che questa bici stabilisce un nuovo standard in termini di know-how ingegneristico.
L'importanza dello sviluppo aerodinamico nel triathlon
Se hai mai completato una gara triathlon su lunga distanza saprai che nella frazione bici è fondamentale ridurre la resistenza dell'aria. In termini di fisica, questa è infatti la forza più grande da superare. Più la tua bici è aerodinamica e più watt potrai risparmiare. Quindi, a parità di sforzo fisico sarai più veloce.
Per aumentare l’aerodinamica della Speedmax abbiamo collaborato con Swiss Side, azienda leader a livello mondiale nello sviluppo aerodinamico, nelle analisi CFD, nei test in galleria del vento e su strada. Con oltre 50 anni di esperienza in Formula 1 e all’impareggiabile know-how ingegneristico, Swiss Side è un’azienda che sviluppa costantemente tecnologie nuove e rivoluzionarie.
"Il progresso aerodinamico è fondamentale per me", afferma Patrick Lange, il due volte campione del mondo Ironman. "Nel triathlon su lunga distanza la chiave sta nella massima efficienza, quindi sono felice di poter contare sull'esperienza di Canyon e Swiss Side. Grazie a questa collaborazione siamo riusciti a fare molti passi avanti, sia in termini di materiali utilizzati che di posizione di guida".
Canyon e Swiss Side hanno sviluppato la bici da triathlon più completa e performante
Durante le fasi di sviluppo aerodinamico, ridurre la resistenza dell’aria mantenendo alto il rapporto rigidità/peso è stata una delle maggiori sfide da superare. È possibile creare profili superaerodinamici, ma se troppo estremi, questi andranno ad influire negativamente sulla rigidità e sulle prestazioni generali dell’intero sistema.
Lo stesso principio è applicabile alla relazione tra aerodinamica e comfort: alti valori aerodinamici a scapito del comfort porteranno sempre a una riduzione delle prestazioni complessive. Puoi disporre della posizione più aerodinamica possibile, ma se non la potrai mantenere a lungo, perderai ogni vantaggio.
Jean-Paul Ballard, CEO di Swiss Side: "Il nuovo punto di riferimento per le prestazioni nelle bici da triathlon".
La Speedmax è stata sottoposta a un processo di sviluppo aerodinamico estremamente approfondito da parte di Swiss Side. Durante le varie fasi di sviluppo gli ingegneri di Swiss Side e quelli di Canyon erano in costante comunicazione tra loro. Questa intensa collaborazione ci ha permesso di prendere in considerazione tutti i più importanti fattori di performance e di creare le soluzioni ottimali.
Jean-Paul Ballard, CEO e co-fondatore di Swiss Side spiega: "Non abbiamo lasciato nulla di intentato, abbiamo condotto approfonditi test in galleria del vento e svariate analisi CFD per sviluppare il miglior concept possibile, in modo da trarre il massimo potenziale della bici. La nuova Speedmax stabilisce un nuovo punto di riferimento per le prestazioni nel triathlon".
Secondo il Product Manager Daniel Heyder, anche la Speedmax CF beneficia dell'esperienza di Swiss Side.
Un altro punto importante: tutti i modelli Speedmax beneficiano della collaborazione fatta con Swiss Side. I vantaggi di questo complesso processo di sviluppo non si fermano ai modelli top di gamma CFR e SLX, ma possono essere apprezzati anche sulla Speedmax CF.
“Anche con la Speedmax CF abbiamo raggiunto un livello di sviluppo normalmente riservato ai soli professionisti" spiega Daniel Heyder, Product Manager della Speedmax "La Speedmax CF è aerodinamica quanto il precedente modello Speedmax CF SLX, usato nel 2019 da Jan Frodeno per vincere l'oro alle Hawaii. Questa bici è stata progettata con la collaborazione di Swiss Side e utilizza un design dei tubi originariamente concepito per la nostra Aeroad CFR. Queste speciali forme sono state ottimizzate tramite analisi CFD e supercomputer, processi che originariamente erano considerati troppo estremi per le tradizionali bici da corsa".
Così non solo i pro, ma anche gli amatori ambiziosi - di qualsiasi livello - potranno beneficiare di questi progressi aerodinamici.
Un enorme investimento per raggiungere la perfezione aerodinamica
Quando si è all'avanguardia nella progettazione aerodinamica, apportare miglioramenti richiede una quantità enorme di sforzi e risorse – in termini di denaro, di tempo e di impegno fisico.
Senza l’utilizzo di software costosi, supercomputer e approfonditi test in galleria del vento, miglioramenti significativi sarebbero impossibili da raggiungere. I 456 test CFD e i 97 test in galleria del vento - effettuati in collaborazione con Swiss Side - hanno portato un contributo fondamentale allo sviluppo della bici.
Laura Philipp e la sfida di mantenere la stessa posizione aero nella fredda galleria del vento
I test in galleria del vento rappresentano una grande sfida sia per gli ingegneri che per gli atleti. Affinché i risultati possano essere coerenti e comparabili, bisogna che ogni test venga svolto nelle stesse medesime condizioni. Resistere al freddo è particolarmente difficile per gli atleti. Indossando solo un leggero body, devono superare diverse fasi attive – in cui pedalano sulla Speedmax affrontando il vento freddo generato dalla turbine – alternati a delle pause, in attesa delle fasi successive.
La campionessa Ironman Laura Philipp spiega: "Per ottenere valori coerenti, la sfida più grande sta nel mantenere la stessa posizione per tutto il giorno. Anche il freddo e l’alternanza delle fasi sono una sfida. Normalmente facciamo da 15 a 20 run in ogni giorno di prova. Una run dura circa 15 minuti, compreso l'allestimento pre-corsa e la pulizia finale. Pedalo producendo circa la stessa quantità di watt che normalmente faccio durante una gara Ironman".
La nuova Speedmax: un enorme passo avanti
Dopo innumerevoli test con i nostri atleti professionisti, la nuova Speedmax ha ottenuto un risparmio di watt impressionante rispetto al modello precedente:
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la sola bici: risparmio di 8.9 W
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la bici con Ferdi: risparmio di 8.0 W
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con atleti professionisti (sia maschi che femmine): risparmio di 9 e
"Fin dall'inizio abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per lo sviluppo aerodinamico di questa nuova bici. Approfittando dell'esperienza e delle risorse tecniche di Swiss Side, abbiamo sviluppato un nuovo processo all’avanguardia", afferma Kohl. L'attrezzatura tecnologicamente avanzata di Swiss Side ci ha portato a grandi progressi: "In poco tempo siamo riusciti a ridurre drasticamente la resistenza aerodinamica del telaio. Senza la galleria del vento e l'analisi CFD, non sarebbe stato possibile raggiungere così velocemente questi risultati eccezionali".
L'esperienza aerodinamica di Swiss Side combinata con il nostro know-how ingegneristico sull’utilizzo del carbonio ci ha permesso di realizzare una bici da triathlon estremamente performante.
Speedmax CF: una bici per triatleti ambiziosi
Non solo i professionisti ma qualsiasi atleta potrà beneficiare dei vantaggi offerti da questa bici. In Canyon, il nostro obiettivo è quello di rendere disponibili a quante più persone possibili i più alti standard di design e di ingegneria. Questo è quello che noi chiamiamo ”democratizzazione della performance”.
La Speedmax CF è la piattaforma che meglio rispecchia questa nostra filosofia. La migliore bici da triathlon in assoluto al miglior prezzo, punto. Pronta per le gare e progettata per soddisfare le esigenti richieste dei triatleti più ambiziosi.
Speedmax CF: prestazioni da campionato del mondo
Come tutte le piattaforme Speedmax, anche la versione CF SL è il risultato di un intenso processo di sviluppo tecnologico.
Grazie alle speciali tecniche di ottimizzazione aerodinamica (tramite analisi CFD) e al performante DNA derivato dalla precedente versione CF SLX con freni a pattino, la nuova Speedmax CF è veloce quasi quanto la CF SLX della stagione passata; la bici che ha vinto il campionato del mondo a Kona per cinque volte consecutive. Questi due modelli differiscono infatti di soli 0,2 W.
È proprio grazie a questo sviluppo che rendiamo disponibili a tutti le massime prestazioni possibili.
Patrick Lange: le forti raffiche di vento delle Hawaii hanno reso complicato lo sviluppo aerodinamico
Per progettare una bici da triathlon estremamente performante, oltre all'aerodinamica, bisogna tenere a mente anche altri fattori. Per esempio, bisogna considerare l’effetto dei venti laterali: la resistenza dell’aria non è solo unidirezionale.
Patrick Lange spiega: “Specialmente ai Campionati del Mondo alle Hawaii, oltre alla normale resistenza dell’aria bisogna affrontare anche le forti raffiche di vento laterali. È questo il motivo che rende così dura la competizione.”
L’importanza dell’effetto vela
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha portato a una migliore comprensione dell'effetto vela: migliorando questo fenomeno si possono ottenere migliori performance a parità di sforzo fisico. Kohl è ben consapevole della sua importanza "Naturalmente, con la Speedmax vogliamo sfruttare l'effetto vela, ma allo stesso tempo vogliamo che la bici sia anche facile da controllare, perfino in presenza di vento laterale”.
Come spiega Kohl, per raggiungere questo obiettivo è stato necessario avere un coordinamento continuo con i nostri partner di sviluppo: "il profilo dei tubi adotta un design che combina l’estetica alle prestazioni, questo per sfruttare al meglio l'effetto vela".
Laura Philipp: l’equilibrio tra biomeccanica e aerodinamica
L'aerodinamica e il comfort sono fattori chiave ma se presi singolarmente sono inutili. Per raggiungere le massime prestazioni, bisogna considerare l'interazione tra atleta e bici. Il corpo costituisce l'80% della superficie frontale totale, quindi tutte quelle ore passate nella galleria del vento sono fondamentali per trovare la posizione di guida perfetta.
Laura Philipp afferma: "La biomeccanica gioca un ruolo fondamentale: in una gara Ironman, devi pedalare forte e, soprattutto, mantenere la stessa posizione di guida per quattro ore di fila. È inutile risparmiare 10 watt in galleria del vento se la posizione in sella poi risulta essere scomoda, a lungo andare questo ti farà perdere 20 watt e ti impedirà di correre bene dopo. Per noi, la sfida più grande stava nel trovare l'equilibrio perfetto tra aerodinamica e biomeccanica.
Un sistema di regolazione rivoluzionario
Per permettere questa perfetta interazione tra bici e atleta, la bicicletta deve offrire tutte le opzioni di regolazione necessarie a raggiungere la posizione di guida ottimale. Grazie alla sua ampia gamma di opzioni di regolazione, la nuova Speedmax supera qualsiasi aspettativa. Questa bici presenta infatti il cockpit più avanzato e regolabile mai prodotto in Canyon.
Per personalizzare al massimo la tua posizione di guida, assieme alla bici riceverai anche un kit di regolazione. Potrai scegliere diverse impostazioni (più comoda o più aggressiva) e ottenere così una vestibilità perfetta, in modo da aumentare le tue performance. Grazie al nostro speciale design, potrai effettuare le regolazioni in completa autonomia, senza l’aiuto di un meccanico.
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