Alla scoperta di Valtteri Bottas

Quando vedi il nome Valtteri Bottas, probabilmente lo associ alla Formula 1, alle auto da corsa e alla Finlandia. Ma quando non è al sedile di guida della sua auto da Formula 1, a Valtteri non piace niente di più che essere in sella alla sua bici gravel.

In qualità di appassionato di ciclismo e fan di Canyon, Valtteri fa ora ufficialmente parte della famiglia Canyon. Se lo segui su Instagram, lo avrai visto familiarizzare con i circuiti da gara a bordo della sua bici da corsa Canyon per un po’ di esercizio pre-gara. Recentemente è stato visto distribuire bottiglie durante il Tour de France Femmes alla fidanzata Tiffany Cromwell e ai suoi compagni di squadra CANYON//SRAM Racing. La sua passione per lo sport è profonda.

Quindi, che cos’è che lo entusiasma così tanto nella bici? Ci siamo seduti con Valtteri tra le gare di Formula 1 per capire cosa lo anima.

Riportaci all’inizio. Come e perché ti sei avvicinato al ciclismo?

Le mie prime esperienze con la bici sono state quando avevo sei anni per andare a scuola. Era una pedalata di pochi chilometri ogni giorno, indipendentemente dal fatto che fosse estate, inverno, che ci fossero −30 °C e che fosse ventoso! E dopo la scuola, incontravo gli amici in bici molto spesso nella splendida natura della Finlandia.

Ovviamente, a un certo punto ho iniziato un allenamento più sistematico per la mia carriera nelle gare, e il ciclismo ne faceva sempre parte; è stato un modo per allenare la mia resistenza aerobica. Alla fine, quando mi sono trasferito a Monaco nel 2013, ho scoperto un po’ di più il ciclismo su strada. Ovviamente, Monaco è un posto bellissimo per usare la bici da corsa, che si tratti di montagne o strade costiere, ci sono così tante strade veramente belle.

Infine, quando ho incontrato Tiffany, [I gained] ho acquisito una maggiore conoscenza del ciclismo professionale e della vita di un ciclista: il lavoro di squadra implicato, le tattiche e la tecnologia delle bici. Tutto questo apporta così tante informazioni ulteriori che sono diventate ancora più interessanti per me.

Quando ho iniziato ad andare in bici più che correre, ho potuto sentire rapidamente i progressi ed è diventata una dipendenza, quasi come se volessi migliorare. Quindi sì, mi piace vedere luoghi in sella ad una bici ed esplorare. Spesso viaggio con la mia bici, quindi è un modo per vedere posti e un’ottima forma di allenamento senza impatto, come la corsa.

Ora ho anche affrontato un po’ di gare. Soprattutto per sfidare me stesso, spingendomi al limite, e in particolare partecipando alle gare gravel. Mi fa bene perché sembra quasi che mi rilassi. E anche perché magari c’è pure un po’ di birra!

Hai detto quanto tu sia appassionato di ciclismo e quanto ami questo sport. Come sono paragonabili la Formula 1 e il ciclismo e quali elementi ti piacciono di ogni sport?

La Formula 1 e il ciclismo sono ovviamente sport molto diversi e sono necessarie competenze diverse. La Formula 1 è uno sport che richiede molta abilità ed è anche estremamente fisico, a seconda della pista. Con una bici il dolore che senti è principalmente nelle gambe e l’affaticamento è nei polmoni e nella respirazione. Con la Formula 1, verso la fine della gara il dolore è in tutto il corpo. Con le forze G curva dopo curva, si avverte affaticamento ovunque, specialmente al collo. Devi avere un core forte ma non gambe particolarmente forti e il pedale del freno è rigidissimo, quindi serve un po’ di forza per poterlo azionare. Ma è uno sport diverso rispetto al ciclismo.

Quello che mi piace del ciclismo è che ovviamente mi rende più in forma. Le gare di Formula 1 richiedono una buona forma fisica e resistenza cardio perché le gare durano fino a due ore. Quando sei in sella a una bici devi sapere se stai conducendo [whether you’re riding] una mountain bike, una bici da strada o una bici gravel e devi sempre essere consapevole di ciò che ti circonda. Non si può essere inattivi mentalmente, completamente, perché è necessario rimanere in qualche modo concentrati, soprattutto sulle uscite più tecniche in gravel o mountain bike. Il ciclismo fa anche bene alla testa.

Ovviamente la Formula 1 è altamente tecnologica e con molta innovazione, ma oggigiorno si può vedere la stessa cosa nelle bici. Sì, una bici sarà molto più semplice di un’auto di Formula 1, ma sai, in entrambi gli sport i migliori atleti vogliono le migliori attrezzature. Ci sarà sempre innovazione, ci sarà sempre un enorme sviluppo. C’è stato un enorme sviluppo da quando ho iniziato ad andare in bici ed è davvero bello da vedere.

Entrambi gli sport sono decisamente sport di squadra e lo spirito di gruppo ha sempre un peso enorme quando si tratta di vincere medaglie o trofei. Ma naturalmente, in termini di dolore fisico, è piuttosto diverso.

Quindi ciclismo e Formula 1 si completano a vicenda, giusto?

Sicuramente sì, si completano a vicenda. Quando sono in bici faccio cardio, ma il ciclismo per me è quasi come un antistress, sai? In un certo senso, è un ottimo modo per sgombrare la mente se ho un po’ di stress e una possibilità di esplorare.

È anche un modo per sfidare me stesso quando non gareggio in auto e quando mi mancano le gare, gareggio sulla mia bici. In realtà percepisco una sensazione molto simile. Non nel senso di andare a 350 chilometri orari in bici, e magari non avrò la stessa scarica di adrenalina, ma in termini di difficoltà è abbastanza simile.

Com’è per te l’uscita in bici perfetta?

Per me, l’uscita perfetta è in una nuova località. Amo esplorare: che sia in Finlandia, negli Stati Uniti o ovunque nel mondo, voglio fare un giro nuovo. Si cerca di acquisire un po’ di conoscenza dalla gente del posto e ci si diverte. Si vedono nuovi panorami, scorci nuovi, nuove strade, nuovi terreni. La pedalata sarebbe in sella a una bici gravel perché al momento è la mia preferita. Durante la corsa ci vuole un caffè di sicuro, la temperatura ideale dovrebbe essere intorno ai 25 °C e con assenza di vento. Questa uscita sarebbe in buona compagnia, preferibilmente con Tiffany.

E alla fine, si carica la corsa su Strava, guardando i dati e rilassandosi. Una buona birra post-pedalata sarebbe il finale perfetto!

Hai detto che la pista di Suzuka F1 in Giappone è la tua preferita, ma qual è il tuo percorso preferito per andare in bici?

Il mio percorso preferito per andare in bici al momento è un circuito di 50 km che uso per farmi un bel giro, quando torno a casa in Finlandia a Lahti Nastola. Direi che è all’80 % gravel. Ci sono alcune colline ondulate davvero belle e una strada bianca piuttosto compatta con ottime vedute. Non diventa mai noioso. Per chiunque vada nella mia zona o entri a far parte di FNLD GRVL, sono più che felice di mostrare quel giro. Ed è ovviamente speciale per me perché è casa mia.

Che cosa significa per te partecipare a un evento gravel, FNLD GRVL, nel tuo Paese e nella tua area di origine?

Penso che la Finlandia sia il posto migliore per praticare gravel, e soprattutto nella mia città natale, che ovviamente è piuttosto speciale per me. Ho detto ai ragazzi di SBT Gravel (di Steamboat Springs in Colorado) che sarebbe stato così bello avere un evento gravel in Finlandia, perché credo che le strade siano splendide e sono sicuramente in cima alla mia “classifica”. Pensavo che sarebbe stato fantastico e l’SBT era davvero entusiasta, quindi abbiamo unito le forze.

Anche Tiffany è stata coinvolta, quindi finalmente accadrà il prossimo anno a giugno. Abbiamo già avuto un evento di test ad agosto ed è stato un successo. C’era molta stampa internazionale, molti visitatori provenienti da diversi Paesi ed è piaciuto a tutti.

La città di Lahti è davvero dietro tutto ciò perché pubblicizza molto il gravel e spinge la gente a uscire e in realtà è la capitale verde d’Europa, perché sarà presto una città a zero emissioni. È come mostrare il cammino a molte altre città europee, il che è davvero fantastico. Sono davvero orgoglioso di farne parte e l’evento sarà enorme. Sicuramente non è da perdere!

Ci sono altri eventi che hai visto a cui vorresti partecipare?

In realtà sì, Grinduro sembra davvero bello. Dicono che sia l’equilibrio perfetto tra gara e festa. Mi pare piuttosto divertente! A dire il vero, ho in programma di partecipare alla Grinduro Australia. Penso che sia vicino a Melbourne, il 4 dicembre.

Ci sono così tanti eventi! Penso che Leadville un giorno sarebbe davvero fantastico e credo che anche la Cape Epic con la mountain bike in Sudafrica sia incredibile. Il fatto è che ora ci sono così tanti eventi belli a cui voglio partecipare, ma ovviamente sono abbastanza impegnato con le mie gare. Ma un giorno, sicuramente. Il prossimo evento importante per me sarà sicuramente la FNLD GRVL all’inizio del giugno 2023.

Rimani in onda

Cerca Valtteri in occasione di eventi gravel in tutto il mondo e a lato pista di alcune delle gare di Tiffany. Quando il suo calendario lo consentirà, equilibrerà la sua carriera in Formula 1 con alcune gare in bici extra. Non vediamo l’ora di unirci a lui in FNLD GRVL e vederlo affrontare altre prove ciclistiche.

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