Come allenarsi con un misuratore di potenza
FTP, watt, piani di allenamento… di cosa si tratta? Abbiamo fatto una chiacchierata con il nostro allenatore di ciclismo sugli allenamenti con i misuratori di potenza e su come trovare il modello giusto.
Avreste mai detto che i
misuratori di potenza
vengono utilizzati fin dagli anni ’80? Da allora, da importante strumento di analisi per i professionisti del WorldTour sono diventati un accessorio imprescindibile per quasi tutti i più appassionati ciclisti praticanti di
strada,
mountain bike
e
ciclocross.
Via via che diventano più accessibili dal punto di vista economico, sempre più persone ne fanno uso per esprimere il loro pieno potenziale.
I misuratori di potenza sono uno strumento di allenamento incredibilmente utile per i ciclisti che vogliono migliorare il proprio stato di forma, ma per poterne sfruttare appieno i vantaggi è necessario prima conoscerne le modalità di utilizzo e in che modo analizzarne i dati in modo appropriato.
Ci siamo incontrati con Markus Fachbach per avere informazioni precise riguardo ai misuratori di potenza. Markus non è solo il Brand & Marketing Manager di Canyon per le bici ad alte prestazioni, ma è stato anche un triatleta professionista (campione tedesco Ironman nel 2011) e allenatore di triathlon. In parole povere, nelle sue vene scorre la performance!
Perché allenarsi con un misuratore di potenza?
I misuratori di potenza sono fondamentali per ottenere il meglio dal nostro allenamento. “Allenarsi con un misuratore di potenza risulta molto più efficace e le sessioni di allenamento possono essere meglio analizzate in un secondo momento”, afferma Markus.
“Un atleta può usare un misuratore di potenza per controllare con precisione l’intensità di ogni sessione individuale”, aggiunge Markus. E non sono solo i ciclisti professionisti che possono trarre beneficio dai misuratori di potenza. “Ai principianti e ai dilettanti, un misuratore di potenza offre il vantaggio di poter controllare le proprie prestazioni prima dell’uscita. Possono controllare il proprio ritmo in modo adeguato, così da non avere una brutta sorpresa alla fine!”
I misuratori di potenza sono più accurati
I misuratori di potenza rappresentano un modo più accurato di tracciare la propria forma perché mostrano un quadro più globale del lavoro svolto. Fattori come l’affaticamento muscolare e lo sforzo in tempo reale sono analizzabili con un misuratore di potenza. I watt sono istantanei, mentre il battito cardiaco può richiedere più tempo prima di evidenziare lo sforzo che si sta mettendo in atto. Ad esempio, il misuratore di potenza inizia a registrare i watt prodotti nel momento esatto in cui si inizia a pedalare, mentre il battito cardiaco impiegherà del tempo prima di iniziare a velocizzarsi.
“In salita, in discesa, al caldo o al freddo, con vento a favore o contrario, il misuratore non viene distratto da elementi esterni e indica sempre la potenza meccanica in quel momento esercitata”, afferma Markus. E aggiunge: “Il controllo preciso delle sessioni ad alta intensità è pressoché impossibile misurando solo la frequenza cardiaca”.
Comprendere le proprie forze
Un’occhiata veloce al gruppo permette di individuare facilmente chi sono gli scalatori e chi i velocisti, ma oltre al confronto del giorno della gara, come si fa a sapere una cosa del genere? Ebbene, ci dicono tutto i dati. I cronoman e i triatleti devono avere elevati livelli di potenza a 20, 30 e 60 minuti. Quei lunghi periodi in sella devono essere confortevoli il più a lungo possibile prima che si entri in “riserva”. Tuttavia gli sprinter hanno livelli di potenza elevati per 20, 30 e 60 secondi. Quelle esplosioni di watt in una frazione di secondo possono fare la differenza quando si tratta di tagliare il traguardo.
Questi dati serviranno per adeguare il calendario di gare in base ai propri punti di forza. Un tracciato in piano e veloce potrebbe essere più adatto di una gara su strada collinare. Allo stesso modo, i triatleti potrebbero scoprire di essere più adatti ai triathlon su distanze sprint rispetto a quelle della disciplina olimpica.
Come si usa un misuratore di potenza?
Innanzitutto, è necessario misurare il proprio stato di forma. Innanzitutto, Markus raccomanda di effettuare il cosiddetto test della potenza di soglia (Functional Threshold Power, FTP). Si tratta di una misurazione della potenza che è possibile mantenere per un’ora. Utilizzando dei software come TrainingPeaks, Zwift o TrainerRoad sarà possibile completare un test, al termine del quale si otterrà un valore espresso in watt. Questo valore rappresenta la FTP (o potenza di soglia) attuale, e le zone di allenamento (recupero attivo, resistenza, tempo, soglia, VO2, anaerobico, neuromuscolare) vengono calcolate in base alle percentuali di tale numero.
Dopo aver stabilito il proprio livello di soglia, è necessario lavorare per migliorarlo. Prova due degli allenamenti proposti qui da Markus e guarda come la tua FTP aumenta.
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5 minuti di recupero tra ogni ripetizione
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15‑20 minuti di raffreddamento
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10 minuti di recupero tra ogni ripetizione
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15‑20 minuti di raffreddamento
Oltre all’intensità elevata, i misuratori di potenza offrono aiuto anche quando ci si trova tra una sessione e l’altra, come aggiunge Markus: “I misuratori di potenza aiutano ad avere la certezza che che le cosiddette corse di recupero siano effettuate nella zona adatta a sostenere un recupero attivo”.
Come analizzo i dati relativi alla mia potenza?
Avere a disposizione tutti questi dati è senz’altro un’ottima cosa,; tuttavia, per trarre un reale beneficio da un misuratore di potenza, è necessario sapere cosa farne. “Bisogna provare un po’ di simpatia per i numeri”, commenta ridendo Markus. “Semplicemente, non è sufficiente possedere un misuratore di potenza per veder crescere le proprie prestazioni. Se disporre di un misuratore di potenza può far crescere in modo significativo la qualità dell’allenamento, la responsabilità finale dell’allenamento ricade comunque sull’atleta e sull’allenatore”.
Markus consiglia di utilizzare software come Training Peaks o Strava per analizzare ogni singola sessione nel dettaglio. È importante familiarizzare con valori chiave come potenza normalizzata, fattori di intensità e punteggi di stress da allenamento, e imparare ad utilizzarli all’interno di un programma di allenamento.
Come si sceglie un misuratore di potenza?
Ci sono diversi tipi di misuratori di potenza, ma i più diffusi sono quelli applicati alla guarnitura, alle pedivelle o ai pedali. Ciascuna tipologia ha i suoi pro e contro e spesso sono disponibili a prezzi piuttosto differenti.
Misuratori di potenza applicati alla guarnitura
Marchi come Quarq sono leader nei misuratori di potenza inseriti nella guarnitura. Sono estremamente affidabili e molto accurati. I sensori effettuano misurazioni su entrambi i lati fornendo letture corrette e coerenti in ogni istante. Essendo integrati nella bicicletta, offrono fluidità durante l’uso.
Il contro è che l’utilizzo risulta limitato a un’unica bicicletta, aspetto da non sottovalutare se se ne possiede più di una. L’accuratezza, l’affidabilità e la regolarità si pagano, ma molti troveranno che valgano il prezzo.
Misuratori di potenza applicati alle pedivelle
Si tratta probabilmente del tipo di misuratore di potenza più diffuso e può essere inserito in una o entrambe le pedivelle. Stages è stato uno dei primi marchi a portare nel ciclismo misuratori di potenza alla portata di tutti i praticanti. I misuratori di potenza applicati alle pedivelle sono montati sul lato opposto alla trasmissione e il montaggio è estremamente semplice. Il noto produttore di misuratori di potenza 4iiii è un grande protagonista del settore, e noi abbiamo equipaggiato le nostre bici di gruppi Shimano Ultegra Endurace CF SL in modo che possiate iniziare a migliorare la vostra forma fisica dal giorno stesso in cui entrate in possesso della nuova bici.
Poiché i dati sono desunti solo da uno dei due lati (i misuratori di potenza applicati alla pedivella solitamente rilevano i dati della pedivella sinistra per poi raddoppiarli) potrebbero verificarsi piccole inesattezze. Se da un lato è possibile spostare questo misuratore di potenza da una bici all’altra, dall’altro la cosa si rivela macchinosa e dispendiosa in termini di tempo.
Misuratori di potenza applicati ai pedali
I misuratori di potenza più versatili sono quelli applicati ai pedali. Si possono spostare facilmente da una bici all’altra e non sono vincolati a componenti specifici del gruppo, come i misuratori applicati alla guarnitura o alle pedivelle. Grazie ai sensori presenti su entrambi i pedali, si otterranno letture più accurate rispetto ai misuratori applicati sulla singola pedivella.
I misuratori di potenza applicati ai pedali vincolano a una configurazione fissa di pedali e tacchette: quindi, nel caso si decida di cambiare sistema, è necessario acquistare anche un nuovo misuratore di potenza.
Ho bisogno di un misuratore di potenza per Zwift?
Se non disponi di un rullo interattivo, avrai bisogno di montare un misuratore di potenza sulla bici per utilizzare Zwift. Alcuni ciclisti usano la stessa bicicletta al chiuso e all’aperto, così da poter eseguire misurazioni accurate del proprio allenamento indipendentemente dall’ambiente in cui questo si svolge.
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